Saturday 6 June 2009
friday i'm in love.
si parte si parte su dai muoviti che il treno parte e noi rimaniamo a casa e al mi ami chi ci va poi? sali su, mettiamoci lì che è un bel posto. i paesaggi le città passano le ciminiere e i cantieri si fanno sempre più numerosi, ci soffocano..passa vasco brondi in sottofondo, lo vediamo lì su quella ciminiera che canta con la sua chitarra, guarda lì starebbe benissimo. arrivi a milano e il tempo dimmerda che c'è sempre stato e sempre ci sarà ci prende in pieno, corriamo in tre con due ombrelli sfasciati, un anziano ci dà forza, dai prendiamo la metro che almeno è asciutto lì. un altra mezz'ora sotto l'acqua, la navetta che non arriva più, e che alla fine ci scarica dalla parte opposta dell'idroscalo, lago artificiale con divieto di balneazione, trappola mortale una volta e anche adesso. e ora chessifa? iniziamo a camminare, dopo due chilometri ci si accorge che è la sponda sbagliata..altri tre chilometri a piedi e poi l'entrata, un miraggio. entra, entra, fai il biglietto presto che quel gruppo sta per finire. entri e vedi gente che ti sembra di conoscere, giacche di pelle dappertutto, pantaloni stretti e rocchènroll. il fumo ti si attacca subito addosso, misto all'odore di alcool e di acqua che aleggia tutto intorno. centinaia di foto, decine di macchine fotografiche, altre centinaia di scarpe beat on the floor tenendo il tempo. prendi una birra, una sigaretta tra le dita, odio il fumo che si attacca alle mani, lo odio. gira intorno, si incontra tanta di quella gente che speravi ci fosse, ed eccola lì. la pioggia ha smesso presto di rovinare l'atmosfera. la birra inibisce, sveglia la mente, e si inizia a cantare e muovere la testa a tempo. vorrei averti qui tra le braccia e ballare il boogie all night long,e star qui a sentire la magia delle stelle e delle luci sul palco. torni, compri una maglietta, decine di spille che poi dove le metti? e aspetti Dente che arrivi al banchetto a firmarti il vinile, il cd, la maglietta, una foto, e poi un'altra, dovrebbero mettere i numeri come in macelleria. intanto vieni fermato da un ragazzo che ti dice hei, tenete, vi dò il disco in omaggio, ascoltàtelo e poi ditemi che ve ne pare. la mattina dopo quel cd è in loop lo ascolti per due ore consecutive e non te ne stanchi mai. dai, è tardi, dobbiamo andare. ma checcazzo, ci sono i ministri. va bè.torni in macchina, l'odore di alcol fumo e rocchènroll si fa più forte, quel padre lo fa notare, ma chissenefrega, ho avuto il mio mopmento di gloria oggi, e mentre ti addormenti lentamente pensi non mi stancherò mai di questa vita, che le cose negative sono passeggere, ma quelle belle sono per sempre.
 
posted by serena at 15:22 | Permalink |


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